ADM e AZ - foto di Alessandro Ruzzier

Della Marina e Zucchi, ME IS HERE, ambiente di suono e luce (2022), Museo di arte moderna e contemporanea Casa Cavazzini, Udine - Foto di Alessandro Ruzzier

Siamo Antonio Della Marina e Alessandra Zucchi, compagni nella vita e nell’arte.
Spazioersetti è la nostra galleria/laboratorio, il nostro luogo di lavoro e sperimentazione ed è la sede permanente dell’installazione The Dream.

Le nostre opere sono fatte essenzialmente di suono e luce. Ci interessano la spazialità, la multi-dimensionalità, la poliedrìa percettiva. Abbiamo sempre avuto come riferimenti l’arte spaziale e gli ambienti totali, la ricerca nei confronti dell’interazione con il visitatore in un gioco continuo fra realtà e illusione, l’uso del bianco, la perdita dei riferimenti, interventi che non mirano a riempire lo spazio e il tempo ma ad estenderlo, a dilatarlo.

Il nostro percorso artistico si innesta sull’esperienza del minimalismo americano, è ispirata in particolare dall’incontro con l’opera di LaMonte Young e Marian Zazeela, ma più in generale guarda a tutte quelle opere del contemporaneo che hanno nel “luogo” il loro oggetto parlante, che espongono lo spazio stesso, o meglio espongono la percezione di esso. Guardiamo agli Skyspaces o al Roden Crater di James Turrell, alle opere di Olafur Eliasson, o anche alla performance di Stimmung nella cava di Jeita di Stockhausen del 1969; in Italia allo spazialismo di Castellani e Fontana, all’arte ottico-cinetica di Biasi o di Alviani, insomma a tutte quelle forme d’arte che invitano all’esplorazione dello spazio acustico, visivo, materico e che eleggono ad elemento fondamentale del linguaggio il punto di osservazione e il luogo dove possono essere contemplate, vissute.
In un tempo in cui la tecnologia sembra aver annullato le distanze rivendichiamo la necessità del luogo di riappropriarsi della sua unicità.
A tutte quelle opere ed esperienze del contemporaneo che propongono una esplorazione ultra sensibile dell’ambiente, che spronano alla consapevolezza di sé, dell’ascolto, del proprio spazio, a loro e ai loro creatori è rivolto il nostro fare arte.

Spazioersetti è anche un centro di ricerca nel campo della Just Intonation. La galleria è arredata in modo da offrire un’esperienza di ascolto in un ambiente totale ed è dotata di un sistema di diffusione audio specializzato. Occasionalmente ospita eventi speciali centrati su suono e architettura, mostre, workshop, festival ed incontri con artisti del panorama internazionale.

foto: Alessandro Ruzzier

ANTONIO DELLA MARINA

Artista e compositore di musica elettronica che concentra la sua ricerca sull’esplorazione delle proprietà fisiche del suono e sui sistemi di accordatura derivati dalle leggi degli armonici naturali. Le sue composizioni sono vere e proprie sculture di suono per la cui realizzazione usa astrazioni matematiche e generatori da lui appositamente costruiti.

«Considero il suono un vera e propria materia da manipolare per creare forme astratte e concepite per essere “esposte” come quadri o sculture. Sono opere che vanno esplorate, percepite nella loro plasticità, perché la materia di cui sono fatte (il suono) per sua natura non riempie l’aria in maniera uniforme, ma si manifesta con vuoti e pieni, zone di addensamento e rarefazione che si compenetrano sfumando l’una nell’altra. Muovendosi attentamente è possibile distinguere e riconoscerne le forme e le loro collocazioni nei vari punti dello spazio.
In effetti il suono non è propriamente materia e sarebbe più corretto palare di energia, ma per le caratteristiche che assume nella mia ricerca stilistica mi viene naturale considerarlo un materiale modellabile, al limite del tangibile. Il suono non si può vedere in maniera diretta, ma se attraverso l’udito posso percepirne i volumi, le differenze di vuoto e pieno, ritrovare la loro presenza nello spazio, allora ritengo lecito parlare di forma, di plasticità.
Il suono può essere un’esperienza molto fisica, in questa forma espressiva ho trovato negli anni un linguaggio di cui non vedo ancora il confine.» [ADM]

www.antoniodellamarina.com
www.fades.net

foto: Alessandro Ruzzier

ALESSANDRA ZUCCHI

Architetto e artista multimediale, lavora principalmente sulla percezione fisica e psicologica dello spazio. Si avvale per la sperimentazione di materiali inconsueti in abbinamento a combinazioni di suoni, luci, colori. Utilizza immagini da lei raccolte e rese astratte per dar vita a trompe-l’oeil scenici totali.

«Mi piace molto lavorare con il gioco fra il senso del reale e l’illusione, fra ciò che ci si aspetta e l’imprevisto, con lo scarto di dimensioni fra macro e micro, ordinario e meraviglioso, artistico e concreto.
Il mio linguaggio ha a che fare con la creazione di “ambienti” avvolgenti, astratti, dentro i quali entrare e immergersi in una sorta di viaggio che lasci più ampia possibile la variabile della soggettività e della ambiguità percettiva. Per far questo uso principalmente la luce e l’ombra, il colore e i materiali che richiamano una sensazione tattile.
In alcuni lavori utilizzo fotografie di dettagli architettonici o di altre opere d’arte o di design che raccolgo nel quotidiano e che poi decontestualizzo in proiezioni simmetriche a tutto tondo, mescolandole e sovrapponendole per affinità di forme e facendole evolvere in continue dissolvenze per generare nuovi ambienti illusionistici o effimeri.
Altre volte sfruttando il contrasto tra luci colorate e ombre interpreto gli ambienti e gli elementi architettonici o scultorei, cercando di avvolgere lo spettatore con le forme che lo spazio offre, ma giocando nell’interfaccia tra enfasi ed ellissi. In ogni caso è importante per me poter “entrare” dentro l’opera d’arte, favorire una sorta di viaggio attraverso mondi altri, pur stando fermi in un luogo.» [AZ]

www.dreamspaces.it

GIA’ OSPITI DI

Stazione di Topolò / Postaja Topolove – Museo di Arte Moderna e Contemporanea Casa Cavazzini, Udine  –  Centro Europeo Arte Contemporanea Villa Manin – Galleria d’Arte Moderna di Udine – Angelica Festival – Piombino eXperimenta – Die Schachtel – Neue Musik in St.Ruprecht (AT) – Electro Media Works (GR) – Salon Bruit (DE) – Logos Foundation (BE) – Fàbrica do Braço de prata (PT) – Niu Espai Artisti Contemporani (ES) – Skolska28 Gallery (CZ) – Experimental Intermedia (US) – Kentler Gallery (US) – Lydgalleriet, Bergen (NO) – Pixxelpoint festival (SI) – Piksel Festival, Bergen – Mestna Galerija Nova Gorica – Celica Galerija, Ljubljana

STAFF

ASSISTENZA E MONITOR

Andrea Blasetig
Sinead Ging
Manuela Miconi
Jessica Pilosio
Pietro Liut
Riccardo Tosin

CONSULENZA TECNICA

Valerio Bergnach
Giorgio Tomasini

SEGRETERIA

Stefano Gorasso

FOTOGRAFIE

Lara Carrer

UFFICIO STAMPA

Michela Vignuda (2011 – 2016)
Manuela Morana (2017 – 2018)
Melania Lunazzi (2018 – oggi)

GRAZIE A

Andrea Bertolozzi, Stefano Canzutti, Furio e Lilli, Concetta Giannangeli, Moreno Miorelli, Patrizia Moroso, Letizia Pittini, Donatella Ruttar, Gianpietro Veronese