sabato 3 Settembre 2011 / domenica 11 Settembre 2011 ore 17:00


I posti sono limitati, la prenotazione è obbligatoria

 

Klaus Filip

36 days of earthquake in japan
2011 3/10 – 4/16

 - english version below -

L’artista Klaus Filip espone a Spazioersetti 36 days of earthquake in Japan, un lavoro basato sul terremoto che ha colpito il Giappone l’11 marzo scorso.
Utilizzando i dati di 4 stazioni sismiche giapponesi situate lungo la faglia responsabile del disastro, l’artista viennese ha riprodotto le oscillazioni della crosta terrestre registrate nel periodo compreso tra il 10 marzo e il 26 aprile 2011. Aumentando di 4000 volte la velocità di tali oscillazioni lo ha rese udibili all’orecchio umano ricavandone un impressionante ritratto acustico.
Il lavoro di Klaus Filip riproduce un fenomeno di vibrazione meccanica con l’unico artefatto della velocizzazione, al punto che l’intero ciclo di 36 giorni viene concentrato in 12 minuti di ascolto. Ne esce un inquietante scricchiolio, una rappresentazione dell’elasticità della crosta terrestre sempre in movimento e sottoposta a continue tensioni superficiali. La rappresentazione sonora è corredata da un cronometro che segna costantemente l’ora e la magnitudo di ogni significativo evento sussultorio.
36 days of earthquake in Japan è una installazione audio a 4 canali corrispondenti alle serie di dati raccolti dalle stazioni sismiche: ERM, situata a Erimo sull’isola di Hokkaido, JHJ2 sull’isola di Hachijojima, MAJO a Matsushiro (Nagano) e JOW, posta a Kunigami, sull’isola di Okinawa.
L’installazione di Klaus Filip sarà aperta al pubblico dal 3 al 11 settembre presso la galleria Spazioersetti, in Viale Volontari della Libertà 43 a Udine nei giorni di venerdì, sabato e domenica dalle 17 alle 20 o su appuntamento.
L’inaugurazione della mostra avrà luogo sabato 3 settembre alle ore 18.

Klaus Filip
Quasi tutti i suoi progetti artistici sono fortemente influenzati dalla tecnologia. Ha realizzato musiche per cortometraggi, teatro, danza, installazioni sonore. Tra i suoi lavori ricordiamo SubVoice (una rivista audio underground), Sigis Bruder (i brani elettronici del primo periodo con la cantante Sigi Ecker), la collaborazione con l’Orchestra 33 1/3 di Christof Kurzmann, la programmazione elettromeccanica di BigBaby, (una scultura robot costruita dall’australiano Red White e animata dai movimenti di Cynthia Schwertsik).
Filip è l’inventore e sviluppatore instancabile del software open-source lloopp (http://lloopp.klingt.org), uno strumento per l’improvvisazione dal vivo usato da molti musicisti elettronici di fama internazionale.
Inizialmente attratto dalle infinite possibilità espressive offerte dal computer, ora la sua attività si è concentrata sull’utilizzo di onde sinusoidali, sovrapposizione e distribuzione in ambiente surround di suoni al limite della percezione di volume e movimento. Vanta numerose e prestigiose collaborazioni, tra cui Radu Malfatti, Werner Dafeldecker, Dieb13, Christof Kurzmann, Boris Hauf, Christian Fennesz, Jason Kahn, John Butcher, O.blaat, Sabine Marte, Gilles Aubry, Cordula Bösze, Silvia Faessler, Taku Unami, Taku Sugimoto, Toshimaru Nakamura, Arnold “noid” Haberl, Tim Blechmann, Kai Fagaschinski, Ivan Palacký.
Attualmente Klaus Filip è insegnante presso la Universität für angewandte Kunst di Vienna.

What you hear is the raw seismological data of the channel vertical broadband signal (BHZ) with a samplingrate of 20Hz.
The signal is played about 4000 times faster to make it audible, one day lasts about 20 seconds.
Besides this transformation in time, no other transformation is applied to the raw data.

Data of 4 different seismic stations in japan are represented by 4 loudspeakers:
MAJO: 36.5456696 E 138.2040558 N Honshu / Nagano
ERM: 42.0149994 E 143.1571960 N Hokkaido
JHJ2: 33.1152992 E 139.8137970 N Ko-jima
JOW: 26.8360004 E 128.2725067 N Okinawa
KF using the data from IRIS Incorporated Research Institutions for Seismology www.iris.edu

Biography
Almost all of Klaus Filip’s art projects have been driven by technological possibilities and the social need to change structures. Among them subVoice (an underground tapemagazine), Sigis Bruder (early electronic songs together with singer Sigi Ecker), Christof Kurzmann’s Orchester 33 1/3, Zentrifuge, music for short films, theatre, dance, sound-installations. He is the musical and electro-mechanic father of BigBaby, an outstanding intermedial project around a sculpture built by Red White and brought to life by the movements of Cynthia Schwertsik. 
Filip is the inventor and never sleeping developer of the open-source software lloopp (http://lloopp.klingt.org), a musical instrument on the computer to provide open structures for live-improvisation, used by many well-known electronic musicians.
While he used to play on the edge of a computers abilities in the past years, he is now reducing the processes to mere sinus-waves, overlapping with themselves and the ever sounding surroundment of a place; searching for the individual limits of perception, in loudness and movement. Colaborations with Radu Malfatti, Werner Dafeldecker, Dieb13, Christof Kurzmann, Boris Hauf, Christian Fennesz, Jason Kahn, John Butcher, O.blaat, Sabine Marte, Gilles Aubry, Cordula Bösze, Silvia Faessler, Taku Unami, Taku Sugimoto, Toshimaru Nakamura, Arnold “noid” Haberl, Tim Blechmann, Ivan Palacký.


http://www.kunstradio.at/BIOS/filipbio.html
http://ppooll.klingt.org/index.php/Main_Page